Dedicato alla memoria di Yoshinobu Nishizaki


Yamato 2199. Novembre 2012















Come avevo annunciato già lo scorso 24 Agosto, "Viaggio senza fine", ovvero il terzo film di montaggio di Yamato 2199 che raccoglie gli episodi dal 7 al 10, è stato presentato in dodici cinema selezionati di tutto il Giappone il 13 di Ottobre.
Il trailer della “pellicola” era stato presentato dal sito Yamato Crew molto in anticipo, quasi 2 mesi prima della distribuzione del film nelle sale.
Il trailer è stato visibile anche sulla Home Page del blog fino a qualche giorno fa iniziava con l’immagine di una radio vecchio stile e il classico suono di una manopola in cerca di una frequenza sulla quale sintonizzarsi:". Oggi potremmo tranquillamente definire quell'apparecchio un congegno retrò o vintage.
Nel video, Yuria Misaki appariva come l’annunciatrice radiofonica di RadioYamato, la stazione ufficiale dell’astronave.
Poiché Radio Yamato esiste davvero, ed è la stessa doppiatrice di Yuria a condurre il programma su un' emittente radiofonica giapponese una volta la settimana, l'inserimento del personaggio che parlava al microfono nel trailer era ovviamente un richiamo al programma vero e proprio.
Nel video promozionale era montato l’audio della nuova versione 2012 della Sciarpa Scarlatta (registrata da Sasaki la scorsa primavera) che da questa terza uscita sostituisce "May the Light of the Stars Shine Forever" di Aira Yuuki come sigla finale degli episodi.

In questi ultimi giorni, il sito ufficiale di Yamato 2199 ha annunciato poi il rilascio della quarta pellicola che raccoglie gli episodi dall’11 al 14, apertura cinematografica che avrà luogo il 12 gennaio 2013, mentre per vedere direttamente a casa il Blu-ray e il DVD bisognerà aspettare fino al 22 febbraio.
Nelle settimane successive alle ferie dello scorso Agosto, invece, il mondo della gagettistica non è rimasto inattivo, sulle varie riviste di modellismo sono apparse le immagini degli articoli legati alla saga che saranno o sono già usciti sul mercato.

Dopo l’uscita del modello scala 1/1000 della Yamato, è la volta del mini-kit del Cosmo Falcon, del kit della nave FES che era prevista per ottobre e del bellissimo action figure: Yuki Mori Submarine Suit ver.prodotto da Megahouse in scala 1/8 (foto lato) appartenente alla nuova linea di modelli denominata: Yamato Girls Collection.
Presentato in anteprima come prototipo non colorato. (..per mesi in rete era girata la foto del modellino ancora grezzo, ed era proprio ora che fosse presentata colorata…).
nella versione definitiva troviamo la bella Yuki vestita con la sensuale Submarine Suit, capace di mostrare le forme mozzafiato dell’eroina.
Il pezzo è corredato di alcuni accessori tra cui un tablet (per il quale è prevista la presenza di un braccio realizzato per impugnarlo) e l’immancabile fondina con la pistola.
Proposta a un prezzo di listino pari a 7350 Yen, Yuki Mori Submarine Suit ver. di MegaHouse è al momento disponibile per la prenotazione e sarà pubblicata nel mese di Febbraio 2013. 
Impacchettata in un box dalle dimensioni contenute, con un design scrupoloso, la figure di Yuki si presenta già pronta per l’esposizione.
Le proporzioni del corpo riproducono un’anatomia adulta, quasi realistica, assolutamente fedele alla versione animata.
Il volto è sicuramente una delle parti più apprezzabili: allungato, gli occhi con le folte ciglia e le morbide ciocche fluenti, sono i particolari principali che fanno di questo modello un prodotto unico,
 di altissimo livello che, nonostante la sua semplicità, non ha nulla da invidiare a figure dalla scultura più complessa (dove molte volte va a discapito della qualità finale).
La base che sostiene la figure è di un blu intenso, contraddistinta da una texture granulosa in rilievo e dal logo centrale della Yamato UNCF (United Nations Cosmo Force), che ritroviamo nello stemma nella suit di Yuki.

Sempre parlando delle forme mozzafiato della bella protagonista, la più grande curiosità per i fan storici della serie che avrebbero visto l’episodio 3 al cinema e in Home Video, era sapere come lo staff avrebbe disegnato nel remake la scena dell’abbigliamento di Yuki che scompare durante l’operazione del primo balzo iperspaziale.
Si era discusso a lungo sulla possibilità di reinserire o no quella scena. Anche se non era vitale al fine della storia, quella restava un po’ come la ”Yamato contro il sole al tramonto”, un emblema che non poteva in nessun modo essere cambiato o rimosso.
Dopo alcune titubanze si decide comunque di abbozzarla.
Shinji Higuchi ne disegna lo storyboard e Shigeru Morita scrive la scena e insieme trovano una giustificazione valida alla sua realizzazione: se durante il balzo lo scafo della Yamato diventa trasparente, di conseguenza anche per l'abbigliamento dell’equipaggio deve accadere la stessa cosa!"

L'impatto delle immagini originali del 1974, cosi come quelle della sequenza del balzo, erano stati veramente forti all'epoca e all’interno dello staff di oggi c'è stato anche chi si era goliardicamente chiesto se questa volta non fosse davvero il caso di alleggerire la scena lasciandole addosso almeno la lingerie.
Alla fine, anche se non esplicita come quella del 1974, la scena viene comunque realizzata. (immagine a lato
Una particolare attenzione per la figura di Yuki è dimostrata anche nell’episodio 4, quando lei e Kodai si trovano sulla navetta diretti a Encelado.
Nell’episodio osserviamo per la prima volta (..anche perché nella serie classica erano corti..) che i capelli di Yuki sono raccolti sulla nuca e non liberi di scendere sulla schiena. 
Un’accortezza riguardosa e raffinata che lo staff ha pensato di introdurre per permetterle più agevolmente di indossare il casco.
“Al giorno d’oggi il pubblico non ti permette di farla franca perché presta attenzione anche al più piccolo dettaglio” aveva detto Izubuchi in merito all'acconciatura della protagonista "quindi non bisogna lasciare nulla al caso, ma curare ogni più piccolo particolare".
Un esempio lampante di trascuratezza della passata edizione, era l’evidente assenza di tute spaziali da indossare in ambienti ostili come fu per Titano e Plutone, due mondi troppo inospitali per la razza umana per essere visitati senza alcuna protezione personale. Altro esempio erano le conversazioni che avvenivano nello spazio aperto tra Desslok e Wildstar, infatti, entrambi dialogano in 2 occasioni (al termine del Nuovo Viaggio e nell'ultimo episodio della Serie III) l’uno senza casco, l’altro con indosso solo una semplice divisa.







Dove eravamo rimasti?






Nell'episodio 3 vediamo la Yamato allontanarsi dall'atmosfera terrestre e a prepararsi a lasciare il nostro pianeta.
Oltrepassata la Luna, la Yamato è subito avvistata da un velivolo di Gamilas nascosto sul lato opposto del satellite: i comandanti Shulz e Ganz non intendono attaccarla, ma osservare in silenzio le sue mosse.
Raggiunta l’orbita di Marte, ecco che Yuki porge un ultimo omaggio alla principessa Sasha di Iscandar sepolta sul pianeta. Superata l’orbita marziana, l’astronave esegue il suo primo warp: dal ponte di comando l’equipaggio vede aprirsi il varco per entrare nell’altra dimensione, il tempo sembra improvvisamente fermarsi e tutto è immobile.
Pochi istanti dopo, la Yamato esce dal sub spazio interamente ricoperta di ghiaccio.
Il tempo ha ripreso a scorrere e sembra che il warp-test sia stato completato con successo, tuttavia l’astronave si trova adesso senza controllo in prossimità di Giove: un’avaria al motore principale impedisce a Shima di ristabilire il corretto funzionamento degli strumenti di bordo.
Si tenta di riprendere il controllo della Yamato, ma la forza di gravità del pianeta gassoso l' attira sempre più verso la sua superficie. Cercando un punto sicuro su cui atterrare, i guerrieri delle stelle individuano un enorme ammasso di terra che sembra fluttuare nell'atmosfera di Giove. Si tratta del famoso continente galleggiante mostrato anche nell'episodio 5 della Serie 1.

Ma quello che l'equipaggio crede sia soltanto un pezzo di terra (e formato da una vegetazione tutt'altro che gioviana) è in realtà un avamposto di Gamilas.
L’ordine di attacco è dato: il comandante della base sul continente invia 4 navi da guerra contro la Yamato. Disposte le procedure di difesa da adottare, l'astronave apre il fuoco in direzione delle navi avversarie, che una alla volta, cadono sotto i colpi delle batterie della gloriosa corazzata.
Capito di essere un facile bersaglio, il capitano ordina il decollo immediato della Yamato che si alza in volo lasciando la superficie del continente.
Okita però non vuole lasciare l'avamposto nemico senza prima aver distrutto la base Gamilas e stabilisce di sferrare l’attacco usando (per la prima volta) il cannone a onde moventi dimensionali.
Individuato il bersaglio e corretto il tiro, Wildstar/Kodai è pronto a fare fuoco: i vetri esterni del ponte vengono leggermente oscurati (una novità per la Yamato) e il ponte è avvolto da una sottile penombra.
La Yamato rilascia quindi tutta la sua potenza contro la base Gamilas: le navi presenti nell’area e la base stessa sono travolte insieme all’intero continente galleggiante dal raggio di energia del cannone a onde moventi.
Dallo spazio è visibile un enorme cerchio di energia: l'unica traccia che resta dell’attacco della Yamato e mentre Nabu esulta per la vittoria, qualcuno in plancia di comando si pone degli interrogativi.
Lasciando dietro di se gli effetti della devastazione, la Yamato riprende il suo viaggio verso Iscandar.

Dopo aver lasciato Giove e aver polverizzato l’avamposto gamilonese la nave dirige su Saturno e più precisamente su uno dei suoi satelliti: “Encelado” da dove proviene anche un debole segnale di soccorso. Kodai, Yuki, Makoto insieme a AU09 vanno in missione per investigare.
Dalla base di Plutone, intanto, Shulz osserva la Yamato avvicinarsi in prossimità di Saturno.
Curioso di sapere come i terrestri siano improvvisamente in grado di viaggiare a curvatura, il comandante di Gamilas invia una squadra per catturare il piccolo distaccamento in missione.
Ma non è solo per rispondere ad un segnale di soccorso che l’equipaggio sosta su Encelado.
La Yamato è nei guai. All'astronave occorre una ricca scorta del rarissimo minerale presente sul satellite che serve per riparare il motore.
Dopo aver scoperto il relitto dello Tsukikage, (o Paladino - nella vecchia edizione italiana -) precipitato sul satellite in seguito allo scontro avvenuto su Plutone, Yuki viene catturata da un gamilasiano. Kodai approfitta di un momento favorevole e riesce a colpire l’aggressore.
I due sembrano finalmente al sicuro, ma non per molto, un carro armato nemico sopraggiunge minaccioso verso di loro. Kodai si frappone coraggiosamente fra Yuki e il mezzo blindato, quando, fortunatamente per loro, Akira Yamamoto sopraggiunge giusto in tempo per distruggere il carro armato dal suo aereo.
Solo in quel momento Kodai ha il tempo e la calma per esaminare l’arma che ha salvato loro la vita.
Proprio com’era accaduto nella sceneggiatura originale del 1974, Kodai riconosce inciso nel calcio della pistola il nome di suo fratello..


Tra la Yamato e i Gamilonesi ormai lo scontro è inevitabile.
Okita illustra ai suoi ufficiali il piano per trovare e distruggere la base nemica su Plutone e incarica Kodai di assumere il comando dei caccia, con buona pace di Kato, che deve vedersela anche con Akira e la sua provvidenziale insubordinazione dell’episodio precedente, cosa che a conti fatti, aveva permesso a Kodai e alla spedizione di ritornare sani e salvi sull'astronave.
Mentre sulla Yamato si cerca di capire qualcosa sui Gamilonesi analizzando il cadavere di uno degli aggressori di Encelado, Shultz predispone di attaccare i terrestri con una potentissima arma (la stessa che ha trasformato "innocui" asteroidi nelle bombe micidiali che hanno devastato la Terra) celata sotto la superficie del Pianeta. Il cannone a riflesso e la sua rete di satelliti che possono dirigere il raggio in ogni angolo di Plutone, sono pronti a bersagliare la Yamato.
Giunta sul pianeta, la nave è colpita in pieno dal raggio gamilonese e s’inabissa indifesa nel mare, mentre i caccia, usciti dall'astronave prima dell'attacco, sono ancora alla ricerca della base nemica.
Come nella precedente versione, Shultz si affretta a fare rapporto a Dessler/Desslok saltando ogni gerarchia di comando. Ma ha cantato vittoria troppo presto: mentre elogia se stesso e la su strategia di battaglia, a bordo dell’astronave terrestre i lavori di riparazione proseguono spediti e non appena Kodai e Yamamoto individuano la sua base, il comandante gamilonese passa rapidamente dall'euforia alla disperazione.

La Yamato ora è pronta a contrattaccare e a distruggere finalmente la base che ha bersagliato la Terra di bombe radioattive.
nota. Nella serie classica, così come nel remake, il cannone a Riflesso impegna la Yamato in un duro combattimento.
Ma come funziona esattamente il cannone di Gamilas?
Il meccanismo di quest'arma è semplice; i satelliti posti in orbita sono dotati di specchi che riflettono l'energia lanciata dal cannone, consentendo, senza spostare l'arma principale, di attaccare persino l’altro lato di Plutone.
La differenza con la versione storica, è rilevata dal fatto che in Yamato 2199, i satelliti non riflettono l'energia con dei "semplici specchi", ma generano una superficie di luce in grado di far scivolare la rifrazione stessa dell’energia verso il bersaglio desiderato.
Un miglioramento molto simile a questo era avvenuto nella Serie III del 1980, quando sui satelliti di Galman, erano state istallate lastre speciali riflettenti su aeromobili libere di spostarsi nell'atmosfera e di concentrare poi i raggi provenienti da terra e accerchiare il bersaglio in una morsa completa di 360 gradi.

Distrutta la base Gamilas su Plutone, la Yamato sta per abbandonare il sistema solare.
Superata l'elio pausa, l'equipaggio approfitta dell’ultima possibilità che ha per prendere contatto la Terra.
Come nella Serie 1 del 1974, i membri dell’equipaggio hanno solo pochi minuti ciascuno per salutare i propri cari. Per smorzare la nostalgia ed esorcizzare i timori per la missione, viene anche organizzata una festa nella quale alcuni membri dell’equipaggio si vestono in cosplay.
Wildstar/Kodai che ha perso la sua famiglia in uno dei bombardamenti causati dagli ordigni gamilonesi è insofferente a questo clima di festa che si è instaurato a bordo.
Kodai però, non è il solo ad aver perso tutti i suoi cari, anche il capitano Okita, Yamazaki, Akira Yamamoto e altri non hanno più nessuno con cui parlare sulla Terra.
Finita la festa, l’equipaggio è pronto a dirigersi verso la Nube Magellanica.
Il viaggio prosegue.
Nella capitale dell’Impero: Baleras, Dessler/Desslok esercita il suo potere di fronte ai suoi ministri.
Il Leader gamilonese svela il suo piano per distruggere la Yamato: intrappolarla tra i brillamenti solari e mortali di Gliese 581 e farla inseguire da una creatura vaporosa di sua progettazione.
Liberatisi dalla trappola perfetta di Dessler, la Yamato ha l’opportunità di catturare un pilota di Gamilon, il soldato catturato però non è un essere vivente, ma un androide dotato di coscienza e di intelletto.
Tra Orta (il nome dell'androide) e AU9 si instaura, quindi, un rapporto simbiotico molto profondo.
Nell'episodio 10, infine, la Yamato si prepara per un nuovo balzo iperspaziale, ma qualcosa, però, va storto.
Anziché saltare istantaneamente sino nella sua destinazione, l'equipaggio si trova bloccato in un luogo strano, simile alle profondità di un mare e circondato da relitti di alcune navi.
In questa dimensione alternativa, c'è anche una nave Gamilas. Il comandante gamilonese propone un incontro con i terrestri per discutere la loro situazione attuale. Un soldato è scortato a bordo della Yamato, Giunto a bordo, l'equipaggio terrestre scopre con grande sorpresa che questi, oltre ad avere la pelle blu, sembra tutto e per tutto come un essere umano. Il pilota, una donna: Melda Ditz, oltre ad essere un'emissario è nienetemeno che figlia dell'ammiraglio Ditz, capo supremo della flotta gamilonese. Melda propone una semplice via di uscita. Solo il cannone a onde moventi è in grado di squarciare la faglia dimensionale in cui sono capitati entrambi gli equipaggi.








Alcuni Profili Dei Nuovi Generali Gamilonesi







Ecco ora altri profili dei nuovi personaggi di Yamato 2199.
Nel post di Giugno e Settembre abbiamo segnalato i nomi e le mansioni di alcuni dei veterani dell’equipaggio che sono stati nuovamente inseriti nel remake della serie, ora parleremo dei nuovi personaggi gamilonesi che vedremo nelle nuove puntate.
-Ammiraglio Gul Ditz, ammiraglio in capo della flotta stellare di Gamilas, diretto superiore di Domel.
-Generale Herm Zoellik, ispettore generale dell'Armata centrale, diretto superiore di Goer (Volgar)
-Capitano Heydom Gimleh, responsabile informazioni della Guardia Imperiale, capo della polizia segreta.
-Mirenel Linke, assistente di Celestria, dotata di poteri esper, originaria di Jirel; insieme a Celestria è l'unica superstite del loro pianeta.
 -Colonnello Bem Haidern, vice di Domel, ufficiale della VI Armata.
-Maggiore Fomto Barger, comandante del 7° squadrone della VI Armata, sottoposto di Domel.
-Maggiore Ryle Ghetto, comandante della 4^ divisione aerea della VI Armata.
-Maggiore Charis Kraitz, comandante del 3^ squadrone aerea della VI Armata-
-Tenente Colonnello Wolf Fraken, sottoposto di Domel, comandante dei sottomarini subdimensionali; appariva nella Serie III, è detto "Il mastino".
-Capitano Gol Hainy, vice di Fraken.
-Dotem Gelhen, ministro delle risorse alimentari, come il suo omonimo del '74, per la sua volgarità è eliminato dal Supremo durante un meeting per introdurre l’ectogas.
-SottoTenenente Melda Ditz , figlia dell'ammiraglio Ditz, pilota di caccia del 707° stormo con spiccato senso dell'onore.
-Maggiore Vuol Yaretora, su Plutone è incaricato del cannone Reflex, gamilonese di II classe.
-Maggiore Saleluya Raleta, comandante della base su Giove, originario di Zalts, ha un gatto, gamilonese di II classe.
-Tenente Colonnello Valus Lang, comandante dell'incrociatore EX-178, originario di Zalts, gamilonese di II classe.
-Capitano Paren Nerge, ufficiale del servizio informazioni della Guardia Imperiale a bordo dell'EX-178, gamilonese di I classe.
-Hilde Shultz, 13 anni, figlia del comandante Shultz.







Home video della 4a Pellicola





La versione home video del Volume 4 conterrà un totale di quattro episodi di mezz'ora, più una selezione di extra speciali della durata di 130 minuti.
Negli extra sono inclusi un colloquio tra il regista Yutaka Izubuchi e Yoshikazu Yasuhiko.
In aggiunta vi saranno anche alcune note audio con le voci dei doppiatori di Analyzer, Spargs/Yabu, Gantz/Bane, Yuria Misaki, più alcuni spot pubblicitari e video promozionali, il tutto correlato di un libretto con interessanti inserti speciali, e come per le precedenti 3 uscite, solo la versione Blu-rey godrà dell’ausilio dei sottotitoli in inglese.
Il Volume 4 racchiude gli episodi dall 11 al 14.
Trama.
Nell’Episodio 11 l'equipaggio discute animatamente sul destino di Melda Dietz, la pilota di Gamilas catturata e trattenuta a bordo della Yamato. Nella confusione, si alzano in volo sia il caccia di Melda che un Cosmo Falcon. Ma chi sono i piloti? (Melda Dietz e Akira Yamamoto?...Vedremo...)
Nell’Episodio 12 il primo contatto con i gamilonesi lascia Kodai e Shima pieni di angoscia. Il capitano Okita confida a Yamazaki la natura della sua malattia... intanto su Gamilas, Dessler ordina al famoso generale Domel di inseguire e distruggere la Yamato.
Nell'Episodio 13 un nemico invisibile attacca la Yamato, si tratta di un sottomarino Subspaziale comandato dal capitano Frakken, un subalterno del generale Domel/Lysis. Mentre la Yamato è in balia dell’ondata di siluri del sottomarino, il dottor Sado è costretto a ricoverare d’urgenza il capitano Okita ormai gravemente ammalato. In una scommessa disperata con il destino, Wildstar/Kodai viola gli ordini diretti del protocollo di bordo per salvare la Yamato.
nota. Questo episodio n 13 è una versione mescolata della sceneggiatura dell’episodio 17 della Serie 1 del 1974 (l’attacco del Balanosauro) dove effettivamente Okita veniva ricoverato in infermeria per un intervento e degli episodi 14-15 della Serie III (Emergenza! Sommergibili sub spaziali e l’Argo prigioniero).

Nella versione originale della saga, il capitano Frakken, (o il maggiore Squalo Franken) appare solo nella Serie III.
Assenti, quindi, (ma solo temporaneamente si spera..) in questa nuova versione della storia, l’agglomerato di cellule di Balan che formavano il mostruoso Balanodonte (o Balanosauro).
Altra curiosità, è che nella Serie III era Wildstar/Kodai (già capitano della Yamato) ad essere stato portato d’urgenza in infermeria dopo l'attacco dei sommergibili subspaziali.
L’episodio 14, invece, vanta una sceneggiatura del tutto inedita. Di ritorno da una missione di ricognizione a bordo del Type 100, Kodai e Yuki vedono la Yamato alla deriva nello spazio. A bordo, la nave sembra abbandonata, finché Kodai scorge i genitori defunti e rivive parte del suo passato. 
Yuki e Yuria, intanto, si ritrovano entrambe nella sala computer, mentre il resto dell'equipaggio si trova in stato vegetativo. Che cosa sarà successo? Le apparizioni offrono loro un invito da parte dell'ombra della Maga. Chi è questa maga?
Riusciranno Kodai e Yuki a salvare la Yamato?


Ma le novità non sono finite qui: a quanto pare anche l'Impero della Cometa farà la sua comparsa nella storia di questo remake.
Nell'episodio 11, infatti, vedremo per la prima volta apparire il "lupo dello spazio" il generale Domel/Lysis, impegnato in uno scontro epico con le navi dell'impero della cometa.
A questo punto però sorgono spontanee alcune domande: il generale Domel era forse coinvolto in una battaglia contro le navi dell'Impero della Cometa prima di ricevere da Desslok l'incarico di occuparsi della Yamato? Domel/Lysis ha ricevuto la famosa medaglia appuntata da Desslok nella precedente Serie 1 dopo aver vinto questo combattimento? Parrebbe di sì!
 E e se è così, come potrà Zodar allearsi con il leader gamilonese dopo questi avvenimenti? Vedremo...
Altra novità: A quanto pare presto vedremo DUE GENERALI TALAN!! Alla domanda "perché Talan cambia faccia nella seconda serie?" gli autori rispondono con due differenti personaggi!! Fratelli oppure padre e figlio.
(grazie a Zaira Diana per la collaborazione, per le segnalazioni e per la traduzione).
Infine, il 7 Novembre, uscirà anche l’attesissimo primo CD della colonna sonora con le relative bgm di Yamato 2199. Il CD è composto di ben 46 brani!
Alla prossima!!
Restate sintonizzati su questo blog.









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