Dedicato alla memoria di Yoshinobu Nishizaki


Storia Dei Book di Yamato. Parte 2







nota. i post relativi all'Hardcover di "Arrivederci Yamato" e "Yamato Il Nuovo Viaggio" saranno nuovamente stilati e inseriti non appena gli aggiornamenti del blog riprenderanno il loro corso regolare.




Perfect Manual 1

Il massiccio Perfect Manuel 1 è stato editato dalla Tokuma Shoten nel gennaio 1983 mentre nei fan cresceva la frenesia per l’imminente Kanketsu hen. L’opera è perfetta sotto ogni punto di vista e il termine eccellente stilato apposta per questo primo volume e la sua robusta corporatura di 212 pagine dovrebbero da sole rendere un’idea di ciò che si può trovare al suo interno. Possiamo considerare questi due volumi come il riassunto definitivo di tutto ciò che concerne la vita, il mecha design delle armi, delle astronavi, dei personaggi, dei mondi visitati dalla Yamato nelle tre serie e nel film Addio Yamato. Il libro inizia sino alla pagina 36 con una guida completa agli avvenimenti della prima serie correlata da fotogrammi a colori di tutti i primi 26 episodi, mentre dalla 37 all’84 è possibile farsi un’idea completa di tutto ciò che è stato realizzato su Yamato in termini di mecha e character design, tutto è meravigliosamente contenuto e catalogato in questo volume: dai meccanismi più elaborati alla cosa più insignificante. Si prosegue dalla pagina 85 con un riepilogo a colori di Addio Yamato sino alla 117, dove inizia la vetrina di settei dedicato al film. Il riassunto della Serie 2 con relative pagine a colori inizia alla pagina 141 e termina alla 156 che come per le altre, ha la sua dettagliata carrellata di settei. Dalla 173 inizia una curiosa rassegna di immagini dedicata a ogni singolo personaggio della serie compresi i protagonisti del Nuovo Viaggio, di Yamato Per Sempre e della Serie III; molto probabilmente questa scaletta di disegni ha lo scopo di mostrare le variazioni apportate ai protagonisti nelle varie produzioni televisive e cinematografiche. Nishizaki ha il suo spazio dalla pagina 205 e la sua intervista si protrae inesorabilmente fino alla conclusione del volume.


Perfect Manual 2


Se il primo Perfect manual è di dimensioni notevoli, il secondo volume lo è ancora di più. 244 pagine anche queste pubblicate dalla Tokuma Shoten nel gennaio 1983; molto probabilmente è stato pubblicato appena qualche giorno dopo l’uscita del primo. Abituati a sfogliare quelli più snelli, si rimane innanzitutto spiazzati dalla sua consistenza quando lo si ha tra le mani (mai quanto l’Hardcover di Final). Come per il fratello gemello, non si perde tempo e s’inizia subito con la trama e con le relative sequenze del Nuovo viaggio seguite anch’esse a pagina 45 dai relativi settei e mecha design. Con l’opening della Serie 3 s’inizia una scorsa agli avvenimenti della produzione degli anni 80 che si termina a pagina 85, da lì in avanti si prosegue con la guida dei 25 episodi della serie, anche qui il numero di settei è veramente impressionante ed esasperato. Ciò che fa tuttavia storcere il naso, sono le dimensioni di questi capolavori, i disegni, infatti, coprono sì la metà della pagina, ma sono riprodotti in dimensioni talmente piccole che è quasi impossibile valutarle a occhio nudo, una pecca davvero non indifferente perché in questo modo è impossibile gustarsi pieno l’interno delle basi e delle astronavi di Galman riprodotte una per una. L’Art Gallery a colori delle astronavi inizia pressappoco a metà del volume: a pagina 109 mentre poche pagine dopo un mecha dettagliatissimo della Yamato e delle astronavi terrestri (un vero peccato non poterle inserire nel blog) copre quasi un centinaio di pagine. Nella parte conclusiva, troviamo le sequenze del film pilota, e molte immagini a colori del primo progetto immaginato da Nishizaki per la Yamato: la nave asteroide e alcune bozze dei personaggi immaginati tra il 1973 e 74 e che allora non avevano lo stile classico di Matsumoto. Il libro si conclude con una vasta panoramica del cast e dello staff con i testi delle canzoni e i relativi spartiti più un gran numero di commenti, tra cui un saggio di Leiji Matsumoto.




Il Roman Album di Yamato III.



Il Roman Album della serie III della Tokuma Shoten, è stato pubblicato nel giugno del 1981. Anche questo come il n 36 consacrato a Yamato Forever è di 122 pagine, ne segue in pratica la struttura di base, anche qui incomincia da pagina 1 e si prosegue fino a pagina 42 con le figurazioni delle sequenze della serie, stampata su carta liscia e patinata. Da pagina 43 a pagina 56 la carta usata per stampare i fotogrammi che riproducono nel dettaglio le inquadrature degli episodi (specificatamente indirizzate per mostrare al meglio la struttura, le armi, le astronavi di Galman e la loro attrezzatura) è piuttosto ruvida e non raffinata. Dalla 64 sino alla 108, ci attende una sequela di schizzi e mecha design molto dettagliata dei personaggi (che hanno il loro nome scritto anche in inglese), l’area è rispettivamente divisa e catalogata secondo il contenuto. Le pagine dalla 109 alla 122 sono dedicate alle interviste ai doppiatori e allo staff (Matsumoto compreso). Chi ama dilettarsi con gli strumenti musicali, troverà particolarmente stimolante l’inserimento degli spartiti musicali delle due sigle. L’onnipresente commento (con foto ) di Nishizaki, conclude il volume.


I libri esaminati in questo blog appartengono ad una collezione privata, nessuna delle recensioni di questa vetrina è una copia o una contraffazione di altre precedentemente stilate in altri siti web.





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