Dedicato alla memoria di Yoshinobu Nishizaki


Yamato La Rinascita: Musiche e Home Video.











Sin dal momento in cui Nishizaki aveva annunciato di voler produrre la Rinascita, si era trovato subito di fronte alla spinosa questione di chi avrebbe aiutato il nuovo film ad essere qualitativamente all’altezza delle produzioni precedenti, soprattutto per quello che riguardava la base musicale.
Nishizaki era conscio che non sarebbe stato facile per un altro compositore raccogliere l’eredità dei compianti Hiroshi Miyagawa e Kentaro Haneda deceduti in questi ultimi anni.
Tuttavia sapeva che questo nuovo lungometraggio che vedeva finalmente il ritorno alla vita della Yamato non meritava nulla che non fosse pari ai precedenti film.
Era indispensabile che si mantenessero intatte le atmosfere e quella sorta di magia musicale che accompagnava la produzione sin dal lontano 1974. Quello che si desiderava fare innanzitutto, era riprendere la partitura originale scritta da Miyagawa, e per quanto possibile continuarla anche per gli anni successivi, ma chi avrebbe potuto mantenere in vita le atmosfere classiche della saga se non qualcuno che avesse già lavorato insieme ai due pilastri Miyagawa e Haneda? Nishizaki allora aveva immediatamente considerato l’ipotesi di preferire colui che aveva diretto il concerto in televisione con l’Orchestra della NHK nel 1984. Nel Dicembre del 2008 Nishizaki contatta così il maestro Naoto Otomo, uno dei membri rimasti del personale musicale della WWC degli anni ‘80.
25 anni fa Otomo aveva messo più di 100 ore di lavoro sulla musica di Final Yamato; quindi, chi meglio che lui che aveva lavorato a stretto contatto con i due compianti compositori avrebbe potuto degnamente sostituirli?
Era stata una fortunata coincidenza di programmazione che Otomo fosse disponibile ad aderire al personale musicale di Yamato la Rinascitae il maestro disse a Nishizaki di sentirsi onorato di partecipare a questo nuovo progetto dirigendo ancora una volta i pezzi (anche inediti) dei due amici. Nel suo ricordo commosso di Haneda, Otomo descrive l’amico come un pianista di raro talento, un uomo dal carisma molto forte e dotato di uno splendido senso dell'umorismo, qualità molto gradite alle apparizioni in tv e alla radio che lo rendevano amato da molte persone.

Kentaro Haneda
Haneda era poco più che trentenne quando scrisse le sinfonie per Final Yamato, cioè più di un quarto di secolo fa, in esse aveva riversato tutta la sua attitudine ed entusiasmo. Otomo ricorda con nostalgia, quanta ansia e abnegazione Haneda avesse accettato la sfida per il componimento di quelle melodie.
Molti ricordano con affetto quei grandi motivi di Yamato creati insieme all’amico Miyagawa con cui Haneda, aveva lavorato insieme per parecchi anni.
Ora a più di 25 anni dai tempi di Final Yamato, Yoshinobu Nishizaki ha voluto rinnovare con altrettanta passione assieme con Otomo quelle stesse atmosfere riprendendo per prima la partitura di Hiroshi Miyagawa.
Tutto il personale era d’accordo che Yamato senza il suono di Miyagawa, non era Yamato.
I brani scritti da Miyagawa e Haneda sono stati in occasione del nuovo film riarrangiati (16 o 17 tracce compresa la colonna sonora della serie cantata ora dagli Alfee) da Kosuke Yamashita che con questo lavoro riprende quello di Miyagawa e Haneda confessando che è stato difficile trovare il giusto equilibrio musicale tra la passata generazione che ha fatto Yamato e quella che si appresta a continuarla.
Nishizaki descrive Yamashita come il più grande arrangiatore dei giorni nostri. Yamashita è un erede di Haneda poiché ha studiato sotto di lui presso un università musicale di Tokyo, quindi è come se un po’ di Haneda fosse ritornato a lavorare per il nuovo film.
Anche se ora tocca ad una nuova generazione di musicisti occuparsi della partitura di Yamato, molto, anzi, quasi tutto lo si deve all’opera straordinaria di chi nel 1974 ha dato vita alla saga, e Yamashita è il primo a confermarlo.
Non avendo più un partner come Miyagawa per creare la musica, Nishizaki oggi è costretto a utilizzare partiture di musica ancora inedita di Miyagawa e Haneda amalgamandola con quella classica del passato di "Tchaikovsky, Mozart, Beethoven e Chopin. Nishizaki ha scelto per il suo film gli elementi della musica più bella."

Naoto Otomo
Le registrazioni musicali per la Rinascita sotto la supervisione del direttore Naoto Otomo si sono svolte il 17 il 18 e 26 Agosto del 2009 e sono state eseguite dai membri dell’Orchestra Filarmonica del Giappone. Di solito, la musica per film e programmi TV è registrata in uno studio, ma Otomo e Yoshinobu Nishizaki tendono a preferire il suono acustico di una grande orchestra, una metodologia di lavoro già impiegata con Miyagawa e Haneda per la realizzazione dei film precedenti. La musica registrata in quei giorno di Agosto era stata scritta poco dopo Final Yamato e si tratta per l’appunto di quella lasciata dal defunto Kentaro Haneda.

In questo film, la Yamato classica, si ritrova per la prima volta orfana anche della sua “voce” ufficiale (se si esclude Yamato 2520 le cui canzoni che allora furono eseguite dal gruppo dei Tokio). Curiosamente Isao Sasaki non partecipa alle registrazioni per la Rinascita. Al suo posto per cantare le due sigle di apertura e chiusura, Nishizaki si avvale della collaborazione di un gruppo piuttosto stravagante: gli Alfee.
Nishizaki ha pensato che fosse una buona occasione per portare qualche cambiamento visto che la versione originale è ormai costantemente accostata al lavoro di Isao Sasaki. (una nuova versione significa ovviamente nuove vendite..)
Gli Alfee sono a metà strada tra la gioventù odierna e quella dell’età del produttore, un crocevia adatto dove far incontrare le due generazioni che seguono Yamato. Condivisibile o meno, questa scelta di produzione ha portato volente o nolente un cambiamento non indifferente alla versione classica e più amata del tema iniziale.

Gli Alfee
A merito degli Alfee va detto tuttavia, che il gruppo è riuscito a scrivere per la colonna sonora finale del film un testo molto profondo, coerente e fedele al messaggio che il produttore voleva imprimere alla pellicola, Nishizaki era rimasto molto commosso dopo aver ascoltato il demo degli Alfee, perché l’indimenticabile ritornello della canzone: "Tornerò qui senza fallire" somiglia incredibilmente al giuramento pronunciato da Kodai sul ponte di comando della Yamato.
Il gruppo ha sintetizzato nelle parole del testo tutto il significato del film, un lungometraggio questo della rinascita, che racconta di come si può offrire tutto il proprio amore agli altri anche se si piange per la perdita della propria amata.
Kodai-Wildstar non vuole dire addio alla propria moglie, ma anche se il suo cuore urla il dolore per la perdita di Yuki, non può dimenticare che il futuro dei bambini e dei loro cari che abitano sulla Terra, dipendono da lui. Wildstar offre tutto se stesso per proteggere la popolazione del suo mondo, egli è disposto a portarli lontano, al di la della galassia conosciuta pur di garantire loro una possibilità di sopravvivenza.
Un testo davvero ben azzeccato quello degli Alfee il più adatto per testimoniare l’amore dello staff e del capitano della Yamato per la propria Terra. Gli Alfee hanno interpretato appieno i loro sentimenti così come avevano fatto Miyagawa e Haneda con la loro musica e Yu Aku (con i suoi testi) prima di loro.


Della Rinascita sono stati pubblicati fino ad ora 2 album e tre singoli.
Il primo, un Original Soundtrack Album con le BGM (che seguono l'ordine narrativo del film), contengono anche i brani riarrangiati di Miyagawa e le versioni ridotte delle due sigle, quella classica di Yamato in versione rock e la sigla finale Dedicate My Love degli Alfee (versioni che potrete vedere ed ascoltare entrambe nel video alla fine dell’articolo) e un pezzo (il n 14), quasi dimenticato scritto da Kentaro Haneda nel 1994.
Il secondo album è una fedele ri-registrazione del concerto eseguito dall’orchestra della NHK e diretta dallo stesso Naoto Otomo nel 1984, con in aggiunta altri brani scritti da Miyagawa ed elaborati ai tempi da Kentaro Haneda.Tre cd singoli concludono, per ora, la discografia della Rinascita.
Il primo singolo con in copertina l’astronave, comprende la cosiddetta versione “Sinfonica 2009” della sigla, (ma che è comunque bella tosta), il secondo singolo con in copertina gli Alfee e l’equipaggio, comprende la versione rock della sigla (sempre del 2009), e l’ultimo singolo con in copertina gli Alfee comprende la sola base musicale, scritta per una manifestazione tenutasi ad Osaka nel 2009.
Il cambio generazionale per la messa in scena di questo film però, non ha riguardato esclusivamente quello musicale, ma ha dovuto includere necessariamente anche quello del cast vocale. Purtroppo alcuni degli attori originali sono morti, come il bravissimo e compianto Kei Tomiyama [la voce di Kodai] ma degnamente sostituito dal simpatico Koichi Yamadera.
Fortunatamente a dare la voce a Sanada, Sado e Analyzer sono ancora i doppiatori originali. Nishizaki preferisce che sia il doppiatore ufficiale a riprendere in mano il suo personaggio in ogni successiva produzione (una buona abitudine che invece in Italia..nonostante alcune eccezioni fatte per il cinema.. non è particolarmente adottata, sopratutto per quel che concerne l’animazione, [da qui il biasimo verso il mediocre adattamento impiegato per la recente edizione in Home Video dei film italiani di Yamato è veramente alto..]).

A sette mesi dalla sua apparizione nelle sale cinematografiche giapponesi, la versione Home Video della Rinascita vede finalmente la luce sul mercato proprio il 23 di questo mese di luglio, in versione Blu ray, Dvd e UMD con una grande delusione per tutti fan.
Per scatenare maggiormente l’entusiasmo e la curiosità degli spettatori verso la Rinascita, Nishizaki ela Toho avevano dato alla loro nuova creatura due finali differenti. Prima dell’effettiva distribuzione del 12 Dicembre, 4000 spettatori dovevano votare, in una proiezione in anteprima, quale dei due finali doveva essere usato per l' edizione cinematografica.
La differenza tra le due versioni era che nella prima, la Yamato sfidando il fato riesce nella sua impresa salvando ancora una volta il genere umano, mentre nell' altro l'astronave fallisce il tentativo di distruggere il centro del buco nero ed è risucchiata al suo interno con tutta la Terra.
La scelta dei fan è caduta ovviamente sulla conclusione a lieto fine.
Purtroppo sembra che il finale alternativo che avrebbe dovuto essere inserito sia nella versione Blu-ray che in quella dei DvD per il noleggio uscita il 4 di Giugno non sia stato aggiunto, al suo posto  invece vi sono una collezione di trailer cinematografici e spot televisivi seguiti da un breve colloquio con Yoshinobu Nishizaki, uno decisamente più lungo di 30 minuti con Tomonori Kogawa (character designer) e Makoto Kobayashi (designer mecha) e un bonus finale con una raccolta di immagini di mecha. Il finale alternativo invece sarà inserito nella versione DVD e Blue Ray nella succesiva edizione per la vendita il 23 di questo mese. Ora attendiamo un'edizione italiana.







A fianco il complete box della Rinascita ricchissimo di inserti speciali che uscirà in commercio il prossimo ottobre.
Il cofanetto conterrà un totale di 12 elementi: un libro deluxe dettagliato di informazioni e disegni di prova, una raccolta di storyboard, una stampa di un’immagine originale del film, tavole d'arte e le informazioni sulle musiche, gli storyboard e la sceneggiatura del nuovo film incluso parte del materiale risalente al 1993 con una rassegna di notizie sul progett iniziale produzione per l'ultimo film.
Inluso nel box-set un DVD contenenti filmati di prova e di movimenti delle navi in computer-graphic che dimostra i processi di produzione del film. Inoltre, un CD contenente una raccolta di musica di sottofondo inedita non inclusa nella colonna sonora original, un poster di alta qualità in formato A4 a colori di un'illustrazione originale di Starsha.
Inoltre, il cofanetto include un romanzo inedito del film e una maglietta. Il cofanetto è al prezzo di 50.000 yen (600 euri) e dovrebbe arrivare nei negozi alla fine di ottobre.








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