Dedicato alla memoria di Yoshinobu Nishizaki


Le musiche di Arrivederci Yamato













Erano trascorsi tre anni da quando si era conclusa la prima serie, in questo lasso di tempo Miyagawa si era occupato di altri progetti e la "Accademia Musicale" era stata sciolta. Fu necessario formare un nuovo gruppo di musicisti per questo e per altri progetti futuri. Tutto ciò portò alla formazione dell’ “Orchestra Sinfonica di Yamato”. Intorno a sé Miyagawa riuscì ad ottenere i migliori musicisti che poteva desiderare, come il chitarrista Yoshio Kimura. I nuovi brani erano stati appositamente predisposti per sfruttare al massimo le sue capacità, facendo di lui insieme ad un altro Grande della musica: il pianista di composizione classica Kentaro Haneda, un membro del trio "Yamato".


Già nel mese di maggio del 1978 fu pubblicato dalla Nippon Columbia l’ LP, chiamato “Il mondo di Hiroshi Miyagawa”, proprio mentre si stava preparando la colonna sonora per Saraba.
L’uscita fu perfettamente programmata al fine di ravvivare la fiamma per i nuovi concerti a cui i fan di Yamato non avrebbero mancato. I concerti sinfonici di Yamato iniziarono il 5 luglio a Nagoya come versione live di Symphonic Suite, seguite poi da una serie completamente nuova di pezzi come anteprime del prossimo film. In quell’occasione Isao Sasaki cantò (come di consuetudine) entrambe le due sigle di Yamato, da li si sarebbe saputo che il cantante avrebbe “donato” la sua voce per doppiare Saito [il sergente Knox] nel prossimo film.
Esclusa dai concerti, però, vi erano un'altra canzone e un altro cantante che avrebbero legato il loro nome a quella del film.
La Columbia e la Sonorama erano stati raggiunti da una terza etichetta: la Polydor Records, che ingaggiò la pop star Kenji Sawada per registrare il nuovo tema finale del film. “With Love”, diventò in breve tempo un appuntamento fisso in molte 'top ten' dei programmi radio.
La voce romantica di Kenji Sawada si adattava perfettamente alla musica del compositore Yasuo Ono e alle parole scritte da Yu Aku, ora paroliere ufficiale dell’Academy per Yamato. Fu la prima volta che tale combinazione di artisti per un film di anime scatenò l’interesse dei mass media che non potevano più additare Yamato come una semplice produzione animata per bambini.
Fu un passo importante sulla strada per l'accettazione definitiva del settore anime.
Insieme al singolo di Sawada, una versione sinfonica della colonna sonora del film fu rilasciata il giorno prima che il film entrasse in distribuzione nelle sale nel mese di agosto 1978. Alcuni dei brani inseriti nell’LP furono ascoltati nel film stesso, in particolare quella suonata con l’ organo chi
amata “White Comet” ma dal momento che gli altoparlanti dei cinema giapponesi erano dotati solo di sistemi mono, questi brani non poterono essere ascoltati in stereo, le invenzioni come il Dolby Stereo erano ancora oltre l'orizzonte. Così, la prima occasione in cui fu possibile ascoltati al meglio, fu con l’uscita nel mese di ottobre del doppio album dramma edito dalla Nippon Columbia. Nessun 'altra possibilità sarebbe potuta verificarsi fino all'avvento dell’home video.
Miyagawa aveva scritto quel brano per l'Impero cometa che era stata eseguita su un organo. L'uso di questo strumento di grande impatto era stato ispirato da 20.000 leghe sotto i mari della Disney in cui il capitano Nemo gioca un grande effetto. Il tema dell’ Impero della Cometa è stato eseguito dall’organista Mitsuru Kashiwabara nella Sala Beethoven dell’Accademia Musicale di Musashino.
Dopo aver impresso nella mente tutte le strofe della prima serie, le aspettative dei fan per il nuovo film erano alle stelle. L’apice del pathos raggiunse il suo culmine quando dalle rovine dell’Impero della Competa appariva la colossale astronave di Zodar, allora tutti gli occhi si trasferirono su Kodai (Wildstar), e sul ponte di comando della Yamato. Rivolgendosi ai quattro membri dell'equipaggio rimasti, Kodai (Wildstar), comunicava loro la grave decisione, mentre dietro di lui si alzavano le note di “Scarlet Scarf”.

Per i fans tra il pubblico, fu un momento sublime, questa canzone era stata ascoltata come il titolo di chiusura di ogni episodio della serie tv, e verso la fine della versione cinematografica. Si trattava di un richiamo forte ed inequivocabile alle emozioni provate per la precedente produzione. La semplice progressione di note aveva assorbito e accumulato tutte le emozioni associate al primo piano di Wildstar, e che ora si riversavano di nuovo all’esterno. Solo una persona con un cuore di pietra avrebbe potuto passare attraverso questa esperienza e rimanerne insensibile. Questa fu la potenza del canto del cigno pensata da Hiroshi Miyagawa per Saraba Space Battleship Yamato.
Su di essa, Miyagawa ha detto quanto segue:
“Il lavoro precedente è stato così soddisfacente per la mia carriera musicale, che mi è sembrato di aver raggiunto la vetta di una grande montagna. Ma questa volta, pensando ai fan devoti di Yamato sparsi in tutto il Giappone, mi sono sentito attorcigliato da una pressione di responsabilità che mi ha quasi schiacciato.
La musica di questo lavoro è nata come il risultato di queste lotte, perciò posso dire con fiducia che sarà all'altezza delle aspettative dei fan.
Attraverso la mia musica, spero che gli ascoltatori possono sentire il tema principale del film, cioè l'amore tra un uomo e una donna, l'amore degli esseri umani, e l'amore di tutto l'Universo".
Tutto l’amore di cui parla Miyagawa è stato raccolto in un LP, poi in cd intitolato “Saraba Uchu Senkan Yamato, Soldiers of Love”

Questo lavoro del maestro è un degno successore di Yamato Symphonic Suite, sicuramente questo album è stato un vero capolavoro. I suoi più brani più importanti sono stati i numeri 2 e 3, ovvero “l'impero cometa” e i brani dedicati all’ Andromeda, ma degni di nota sono la trilogia scritta per Dessler e il pezzo “Great Love” un brano struggente che colpisce al cuore che ha accompagnato la scomparsa della Yamato nello spazio alla fine del film. Ancora un altro appunto è stato la splendida resa strumentale della canzone finale, “With Love”.
Alcuni dei migliori musicisti del Giappone hanno partecipato alla registrazione, come il trombettista Akira Miyashita, il batterista Shuichi Murakami, e il pianista Kentaro Haneda. L'album è stato registrato in stereo.
Le BGM, per natura, sono si solito strutturate e inserite nella pellicola in maniera minimale in modo da non penetrare nel dialogo e negli effetti sonori.
Riorganizzare una performance sinfonica, ha consentito una versione più ricca che non era legata al ritmo del dramma sullo schermo. In questo modo, la musica poteva vivere una condizione propria, esaltando il suo pieno potenziale.

Ecco cosa scrisse Hiroshi Miyagawa nelle note di copertina:
“I brani della prima serie di Yamato sono diventati familiari 4 anni fa perché ascoltati più volte nell’arco della trasmissione tv divenendo parte integrante della storia stessa,quindi gli accordi sono stati abbastanza scolpiti nella pietra. Tuttavia, dato che questa volta avremo fatto una musica tutta nuova per il film, il pubblico non avrà sarà familiarità con questa. Mi spiego meglio. A differenza del formato serializzato per la TV, un film di solito si vede solo una volta. Se vi capita di vederlo due o tre volte, questa poi è una storia diversa. Ma se si vede solo una volta, la musica non viene appieno memorizzata. È per questo che la partitura musicale è stata semplificata, al fine di renderla più facile da ricordare, tuttavia era necessario donarle anche la propria personalità. Nuovi personaggi vengono introdotti questa volta, tra cui l'Impero della Cometa e Teresa. Anche Dessler che era apparso nella storia precedente non aveva ancora il suo proprio tema, ora ne ha ben tre. I temi di Dessler e della cometa bianca sono stati i più impegnativi da creare. Questi due punti si sono resi necessari per marcare un impatto duraturo, e se sono riuscito a realizzare questo, sarei soddisfatto come compositore. Spero che i nuovi brani abbiano una melodia indimenticabile che rimarrà per sempre nel cuore delle persone". 




(Arrivederci Yamato tema di chiusura) 
Yamato yori ai o komete

Testo della canzone cantata da Kenji Sawada

sono hito no yasashisa ga hana ni masaru nara
sono hito no utsukushisa ga hoshi ni masaru nara
kimi wa te o hirogete mamoru ga ii
karada o nagedasu neuchi ga aru
hitori hitori ga omou koto wa
aisuru hito no tamedake de ii
kimi ni hanasu koto ga aru toshitara
ima wa soredake kamo shirenai
ima wa saraba toiwase nai de kure
ima wa saraba toiwase nai de kure

itsu no hika kuchibiru ni uta ga yomigaeri
itsu no hika hito no mune ni ai ga yomigaeri
kimi wa te o hirogete idaku ga ii
tashika ni aishita akashi ga aru
toi ashita o omou koto wa
aisuru hito no tamedake de ii
kimi ni hanasu koto ga aru toshitara
ima wa soredake kamo shirenai
ima wa saraba toiwase nai de kure
ima wa saraba toiwase nai de kure



Omaggio a Kenji Sawada. Due versioni di: Yamato yori ai o komete








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