Dedicato alla memoria di Yoshinobu Nishizaki


La trama della prima serie.


Titolo originale Uchū Senkan Yamato
Rete Yomiuri TV
1ª TV 6 ottobre 1974 – 30 aprile 1975
Episodi 26





Abbiamo parlato a lungo della prima serie e continueremo a farlo ancora; tuttavia non abbiamo accennato nulla riguardo alla trama. Lo faremo ora.

Ecco la storia.
Nell’anno 2199 la Terra è ormai un pianeta in fin di vita a causa di un massiccio bombardamento radioattivo e la superficie del globo è ridotta ad un grande deserto di terra rossa. Il Supremo Desslok (Dessler), despota incontrastato del pianeta Gamilon (Gamilas), un pianeta lontano 148 mila anni luce, ha scelto la Terra come nuova casa per il suo popolo. La guerra contro l'impero aveva decimato la flotta della Terra, sconfitta definitivamente dopo estenuanti combattimenti. Preso atto della disfatta, il capitano Avatar (Okita), comandante della forze di difesa terreste, si vede costretto al rientro dopo l’ennesimo scontro su Plutone. A coprire la ritirata dell'ammiraglia terrestre è il "Paladino" comandato dal giovane capitano Alex Wildstar che mette a repentaglio la propria incolumità e quella della nave per consentire all'ammiraglia di far ritorno sulla Terra. Nello stesso momento, sulla superficie di Marte cade un’astronave aliena non identificata. I cadetti spaziali Derek Wildstar (Susumu Kodai) e Mark Venture (Daisuke Shima) dislocati sulla base di Marte escono in perlustrazione e, raggiunto il luogo dove è precipitata la nave aliena, trovano il cadavere di una donna extra-terrestre che, tra le mani, impugna una misteriosa capsula contenente un messaggio elettronico. Portato al quartier generale sulla Terra, dove da tempo la gente è costretta a vivere in città sotterranee, il messaggio viene decifrato e ascoltato. Si ode così la voce di Starsha, regina del lontano pianeta Iscandar, che offre ai terrestri il Cosmo DNA, un congegno capace di estirpare le mortali radiazioni dalla superficie della Terra. Il messaggio contiene inoltre gli schemi per la costruzione di un motore ad onde moventi con cui poter viaggiare nello spazio alla velocità della luce. Il governo della Terra decide così di tentare il tutto per tutto inviando una flotta di uomini su Iscandar per prelevare il dispositivo. Come mezzo spaziale di trasporto per il lungo viaggio viene scelto ciò che resta della Yamato, corazzata giapponese della seconda guerra mondiale rimasta incagliata sul fondo di Capo Bogasaki e affondata 254 anni prima in quel mare ora del tutto prosciugato. La Yamato viene riparata e trasformata così in un’astronave. Dotata del motore ad onde moventi e con un equipaggio di 117 uomini tra cui Wildstar e Venture guidati dal vecchio capitano Avatar (ammiraglio Okita) la Yamato è pronta a salpare con rotta Iscandar. 
Restano solo 365 giorni per raggiungere la Grande Nube di Magellano (che realmente esiste e si trova effettivamente a 170.000 anni luce dalla Terra), prima che la radioattività penetri completamente nel sottosuolo e uccida anche gli abitanti delle città sotterranee. 
Iscandar è posto al centro della galassia lontano 148000 anni luce dalla Terra; occorre giungervi nel breve periodo di un anno, recuperare il prezioso congegno e ritornare sulla Terra. 
La Yamato o Argo (come viene ribattezzata nell’edizione americana) deve compiere così un viaggio complessivo di 296000 anni luce. Nessuna nave terrestre riuscirebbe a compiere un tale viaggio in quel poco tempo, ma l’astronave è in grado di compiere dei "balzi" spaziali che in pochi istanti permettono di coprire enormi distanze "curvando" lo spazio. 
Il viaggio ha inizio.

Il primo balzo iperspaziale testato in prossimità della Luna porta in meno di un minuto l'astronave nelle vicinanze di Marte, mentre un continente vagante in orbita sulla superficie di Giove diventa il bersaglio per il primo test del cannone ad onde moventi, l'arma più potente della Yamato. Su Plutone la corazzata viene seriamente danneggiata dal cannone a riflessi, un'arma Gamilonese che sfrutta alcuni satelliti artificiali per infliggere colpi ad alta precisione, riescendo a far affondare l'Argo nell'oceano di Plutone. Wildstar, Sandor (Sanada) e altri uomini, una volta penetrati nella base nemica, mettono fuori uso la terribile arma. 
In seguito a questo fallimento, il colonnello Ganz, a cui Desslok aveva affidato il suo esercito, sferra l'ultimo attacco alla Yamato ma, grazie all'abilità scientifica di Sanada, la nave riesce a salvarsi facendosi scudo di una cintura di asteroidi. Per Ganz, che tentava di distruggere l'Argo con un attacco suicida, è la fine: l'ammiraglia di Gamilon si schianta contro un asteroide esplodendo. 
Mentre l'equipaggio si appresta a lasciare il sistema solare dando l'ultimo addio alla Terra, su Gamilon il generale Lysis riceve da Desslok l'incarico di prendere il posto di Ganz e distruggere i terrestri. Si preparano perciò nuove battaglie. Prima tocca al generale Talan, che tenta di distruggere l'Argo con un campo di mine spaziali, poi è la volta dello stesso Desslok, che usa un particolare gas corrosivo abbinato al calore della Stella Rossa, ma l'esperienza di Avatar libera l'astronave da quella trappola perfetta. Tuttavia sarà l'unione delle forze di Wildstar e Venture a trarre d'impaccio l'Argo dal vortice della Stella Piovra, mentre Starsha aiuterà da lontano i terrestri indicando loro la via per sfuggire alla morsa del vortice galattico. 
Scesi in perlustrazione su BeeLand, Nova (Yuki) e IQ9 (Analyzer) vengono catturati dalla popolazione locale, gli uomini ape, ma riescono fortunatamente a fuggire. Qui l'equipaggio ha modo di scoprire anche la vera indole del robot che, dotato di impulsi umani, dichiara il suo amore non corrisposto alla ragazza. 
Un nuovo pericolo è rappresentato anche da un enorme trasmettitore di onde magnetiche. Ancora una volta sono Wildstar e Sandor ad occuparsi di distruggere l'ostacolo. Sanada, che decide di accompagnare Wildstar, durante la missione rivela che le sue gambe e le sue braccia sono bioniche. La salute già precaria del capitano Avatar va peggiorando ogni giorno che passa; l'anziano capitano sta cercando tra l'equipaggio un suo probabile sostituto. La scelta cade su Wildstar, il giovane che ha dimostrato di possedere sangue freddo e un'attenta valutazione della conformazione della superficie del pianeta, analisi questa, che sarà decisiva per sfuggire alla trappola preparata da Lysis. 
Dopo aver fallito il tentativo di distruggere l'Argo con il Sole artificiale, ed evitato grazie a Desslok la condanna a morte, il generale Lysis propone ai terrestri un'ultima battaglia. Lo scontro si terrà nella galassia dell'arcobaleno, e questa volta Lysis è deciso a fare sul serio; nuove armi vengono progettate appositamente per questa battaglia, primo fra tutti il gigantesco missile-trivella che va ad incastrarsi proprio nella bocca del cannone a onde moventi. Con l'aiuto di Analyzer, Sanada riesce a invertire il senso di rotazione del missile che, a ritroso, colpisce in pieno la flotta Gamilonese.

Dopo aver visto fallire ogni tentativo, Lysis si getta in una missione suicida; fa esplodere la propria nave agganciandosi al ponte n° 3 dell'Argo che, gravemente danneggiata, deve quindi essere necessariamente riparata. Il tanto atteso giorno dell'avvistamento di Iscandar porta con sè una brutta notizia: non è solo il pianeta di Starsha ad essere davanti ai loro occhi, ma anche lo stesso Gamilon che, con Iscandar forma una coppia di pianeti gemelli. La battaglia finale viene combattuta proprio su Gamilon che si rivela essere un pianeta dotato di due superfici concentriche tra le quali sorge una sorta di mare sotterraneo. Dopo aver intrappolato l'astronave in una nube magnetica in prossimità del pianeta, Desslok riesce ad attirare la corazzata nelle cavità del pianeta stesso. 
Disceso nel mare di Gamilon, l'equipaggio si accorge solo in seguito che quello in cui è ammarato non è un semplice mare ma una distesa di acido solforico. Decollata, la nave è ora ripetutamente bombardata da missili. Per scampare a questi micidiali attacchi, il capitano Avatar ordina a Wildstar di far immergere la nave nel mare sottostante, una volta localizzato il vulcano con il potere eruttivo più grande; sarà sufficiente sparare alla sua base con il cannone ad onde moventi per riuscire a scatenare il suo massimo potenziale eruttivo. Una volta squarciata la sua base, si avrà così una serie di reazioni magmatiche incontrollate che finiranno per coinvolgere l'intera superficie del pianeta. Sparato il colpo, l'astronave è costretta a riemergere dal mare, ma si trova di nuovo in pericolo. Desslok tenta nuovamente un attacco missilistico, ma sono la struttura indebolita della superficie e i colpi dei cannoni sparati dall'Argo a costringere i gamilonesi a por fine all'attacco. Scampato il pericolo, dal ponte dell'Argo Wildstar contempla amareggiato il desolante paesaggio che gli si presenta davanti. Dopo approssimative riparazioni, l'astronave riprende il viaggio e poco dopo atterra su Iscandar dove viene immediatamente accolta dalla regina Starsha, una donna bellissima molto somigliante a Nova (Yuki). Si scopre così che non solo la ragazza trovata morta su Marte era la sorella della regina, ma anche che, su Iscandar si trova un essere umano proveniente dalla Terra. Quando questi compare davanti a Wildstar, il giovane quasi non crede di avere di fronte a se suo fratello Alex (Mamoru Kodai) creduto morto nella battaglia di Plutone molti mesi prima.
Dopo aver caricato il Cosmo Dna, la nave è pronta a ripartire per il suo viaggio di ritorno alla volta della Terra. Alex però non segue i suoi compagni e decide di rimane a fianco di Starsha di cui si è ormai innamorato.

Durante il viaggio di ritorno Desslok, che era scampato alla morte su Gamilon, tenta un ultimo disperato attacco all'Argo. Dopo aver accidentalmente speronato l'astronave, il Supremo ne ordina l'abbordaggio disponendo prima di tutto, che la nave e l'equipaggio siano, contaminati prima dal gas radioattivo rilasciato dalla loro ammiraglia. Poco dopo l'Argo è contaminata dal gas e soltanto il generoso intervento di Nova riesce a salvare la situazione. La giovane, rischiando la sua stessa vita, si dirige disperatamente verso il Cosmo DNA appena ultimato per metterlo in funzione. Una volta attivato, il congegno purifica l'aria all'interno dell'astronave costringendo Desslok e le sue truppe ad un ritiro forzato. Mentre Wildstar dispera per la sorte della ragazza che ora sente di amare, Desslok tenta un'ultima volta di fermarli, ma quando i mortali raggi del suo cannone colpiscono lo scudo protettivo dell'Argo (appena inventato da Sanada), questi vengano rigettati contro l'ammiraglia di Desslok e la nave del Supremo esplode distrutta dalla sua stessa arma. 
La Terra è ormai vicina, il capitano Avatar osserva il pianeta desolato dalla poltrona della sua cabina, con gli occhi colmi di lacrime. L'anziano capitano muore poco prima della fine del viaggio quando ormai il resto dell'equipaggio esulta davanti all'immagine della Terra; e per una vita che si spegne, un'altra si accende. Nova, infatti, riprende i sensi pochi istanti dopo la morte del capitano. Per lei, per Wildstar e per tutto il genere umano comincia finalmente una nuova vita.

Come già detto nelle precedenti interviste rilasciate da Nishizaki e Matsumoto, la serie è composta da solo 26 dei 39 episodi programmati. In Italia è stata trasmessa come venne presentata nella versione americana del 1979 (Star Blazers: The Quest for Iscandar), con i nomi e la sigla già cambiati rispetto alla versione giapponese. Questo significa quindi che notevoli tagli furono apportati al master originale; di conseguenza, sino alla trasmissione della terza serie (poco o per nulla rimaneggiata), non si vede morire nessuno.
La prima a trasmetterla in italiano fu la TSI nel 1980 (tv svizzera Italiana) e in seguito da Rete 4 (allora un canale Mondadori). Successivamente (a quanto mi risulta) l anime è stato trasmesso esclusivamente (e ancora oggi) da piccole emittenti locali private della penisola. Solo nel 1988 Odeon Tv la trasmise su circuito nazionale nel proprio programma contenitore pomeridiano: “Sugar”.


                                                                                                                                                                                                                                                                
Di seguito i titoli dei 26 episodi della prima serie:
Tra parentesi i titoli della versione americana da cui sono stati tradotti.


1.Battaglia su Plutone (Battle at Pluto)
2.La portaerei spaziale attacca la Yamato (Carrier Attacks Grounded Argo)
3.Attacco missilistico sulla Yamato, che decolla (Missile Attacks Argo, Take-off)
4.Test di un balzo iperspaziale su Marte (Test of Warp Drive, at Mars)
5.Giove: test del cannone ad onde moventi (At Jupiter, test of Wave-Motion Gun)
6.Su Saturno: Derek Wildstar trova il relitto della nave del fratello Alex (At Saturn - Alex Wildstar's ship, the Yuki Kaze, is discovered)
7.Su Plutone: il cannone a riflesso (At Pluto - Reflex Gun)
8.Secondo giorno su Plutone (Second Day at Pluto).
9.La fascia di asteroidi vicino a Plutone (Asteroid Belt Beyond Pluto)
10. Derek Wildstar dice addio alla Terra (Derek Wildstar Says Goodbye to Earth)
11.Mine spaziali (Space Mines)
12.Rete spaziale (Space Net)
13.Cattura di un pilota di Gamilon (Gamilon Pilot Captured)
14.Tempesta spaziale (Octopus Star Storm)
15.Vortice spaziale (Galactic Whirlpool)
16.Fermata a BeeLand, il pianeta degli uomini-ape (Stop at Beeland)
17.Attacco del Balanosauro (Balanosaurus Attacks)
18.Onde magnetiche (Magnitron Wave's)
19.Homer ed il satellite di comunicazione (Homer and the Communication Satellite)
20.Il Sole Artificiale di Balan (At Balan-Artificial Sun)
21.Preparazione per la battaglia contro i Guerrieri delle Stelle (Big Battle)
22.La battaglia alla Galassia Arcobaleno ed il missile-trivella (Big Battle, second Day)
23.Arrivo su Gamilon (At Gamilon)
24.Secondo giorno su Gamilon (Second Day at Gamilon)
25.Su Iscandar (At Iscandar)
26.Ritorno a casa (The Journey Home)



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